Standz 2 è stato realizzato per rispondere all’esigenza riferita da medici, fisioterapisti e genitori di tutto il mondo di continuare a beneficiare dei vantaggi della statica 3 in 1 ad arti inferiori abdotti durante la crescita del bambino. Grazie alla sua introduzione, oggi la linea Standz è in grado di soddisfare le esigenze di bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, fino ad una altezza massima di 1,60 metri ed un peso massimo di 70 kg.
Lo Standz 2, così come il fratello minore, è stato disegnato secondo i criteri di:
Esperienza clinica: l’utilità è confermata da numerosi studi clinici
Facilità di utilizzo: è semplice e intuitivo, tutte le regolazioni sono inoltre effettuabili senza ricorrere a strumenti
Estetica: è disponibile in 6 colori, per accontentare i gusti di tutti
Funzionalità: è possibile personalizzarlo con due diverse prolunghe per lo schienale, permettendogli di seguire il ragazzo nella sua crescita
Sappiamo che dalla nascita fino ai 3-4 anni il peso e il movimento sono fondamentali per lo sviluppo osseo.
Le patologie neuromuscolari possono influire negativamente sulle pietre miliari di tale processo causando diminuzione del movimento, sviluppo osseo ritardato e presenza di tono muscolare anomalo (alto o basso).
È quindi chiaro che l’utilizzo di una statica in stazione eretta in età infantile aiuti a minimizzare gli effetti negativi di tali condizioni incrementando la densità ossea, favorendo lo sviluppo e la conformazione delle articolazioni, stimolando la funzionalità muscolare e viscerale (sistema cardio-circolatorio, respirazione, funzioni intestinale e vescicale)
Ma è utile continuare a proporre questa postura in bambini più grandi ed adolescenti?
La risposta è: certo che sì! Le ossa lunghe, infatti, continuano a svilupparsi fino in tarda adolescenza e la cartilagine di accrescimento non si fonde completamente fino ai 17-20 anni.
Nuovi studi confermano che la postura eretta ad arti inferiori abdotti in questa fase della crescita:
Riduce le probabilità di sviluppare dislocazione dell’articolazione dell’anca
Incrementa l’elasticità della muscolatura adduttoria (interno coscia) ponendosi come valida alternativa allo stretching passivo
Può entrare a far parte di un programma per la gestione della postura h24
Riduce la spasticità muscolare
Migliora il pattern del cammino in presenza di ipertono in adduzione (evitando o riducendo l’incrociarsi dei due arti inferiori durante il passo)
Incoraggia le relazioni sociali ed uno stile di vita più attivo e salutare